Sole d’ottobre per le due “Tulip” chairs del grande maestro scandinavo.
In queste giornate anche il design si vezzeggia e si fa riscaldare al sole. La scocca in fiberglass si comporta come un buon triestino e si gode ogni singolo raggio di sole. Non siamo ai Topolini, ma il sole ce l’abbiamo anche noi.
Chiara Orlando
L A G R A N D E C H I O C C I O L A B I A N C A C H E F A S O G N A R E
Happy Birthday Guggenheim Museum! Per festeggiarti ho acceso una grande candela rossa sul tavolo e ho espresso un desiderio da parte tua. Il desiderio che tu possa essere sempre così bello come quando hai aperto proprio il 21 ottobre del 1959. Visto che le foto che ti avevo fatto quattro anni fa sono andate perdute, ho preso in mano un pennarello e ho disegnato a memoria le tue forme.
Chissà che ne direbbe Mr. Frank Lloyd Wright… avrebbe apprezzato il tentativo?
Chiara Orlando
I L C R E A T O R E D I S T E G – S P E A K E R S C O R N E R B L O G R A C C O N T A L O Z I P P O
Sono davvero lieta di iniziare a pubblicare le foto dei vostri oggetti di design con gli Zippo del creatore di Steg-Speakerscorner blog, ormai diventato per me blog di culto. Vi consiglio di darci una sbirciata sia per la qualità dei contenuti, sia per l’abilità nello scrivere: http://steg-speakerscorner.blogspot.it/. E qui sotto, è proprio Steg a parlarci dei suoi preziosi oggetti. Buona (piacevole) lettura.
“Lo Zippo” (cioè l’accendino marca Zippo, una delle più brutte parole italiane è “accendino”) rientra fra quegli oggetti di culto che non sono legati al loro prezzo. Uno Zippo nuovo è bello quanto uno vecchio di decenni. È così bello che me ne comprai uno circa 30 anni fa anche se non fumavo.
“Poi” si è scoperto che lo Zippo ha le facce lucide o comunque suscettibili di incisione (qualcuno lo sapeva già). Ideale per una personalizzazione oppure come gadget di promozione; anni dopo sono arrivati gli esemplari marchiati, ovviamente con i soliti insicuri che pensano di comprarsi una personalità tramite un oggetto.
I due esemplari che propongo hanno storie assolutamente diverse.
Quello più vissuto me lo regalò un proprietario di bar molto tranquillo che ne aveva alcuni: tutti provenienti da reduci del Vietnam, un presente inaspettato, che per me fa molto Apocalypse Now e il relativo personaggio del Lieutenant Colonel Bill Kilgore (“Charlie don’t surf”; etc.).
Quello dei MSP fu realizzato come oggetto promozionale per il loro singolo “Slash ‘N’ Burn” e lo comprai molti anni fa (il singolo è del 1992) dal mio allora fornitore ufficiale di rarità della band gallese.
Dovessi cominciare a fumare (non credo), sicuramente mi affiderei a uno Zippo, che è anche uno dei pochi a funzionare con il vento, ma per ora tutti riposano tranquilli e un poco vanitosi.
Steg
I L D E S I G N N E L L A N O S T R A Q U O T I D I A N I T A’
Quanto design c’è nelle nostre case? E quanto negli oggetti che usiamo quotidianamente? Tanto! E non ce ne rendiamo neppure conto. Lancio per prima questo piccolo spazio in cui pubblicherò una foto di un oggetto di design. In questo caso si tratta di Firewater di Dilmos edizioni. Un insolito porta candela che si riflette in modo molto suggestivo all’interno del vaso da cui è separato solo da un vetro. Apparentemente qui fuoco e acqua riescono a convivere assieme!
Questo è il mio primo oggetto di design, ma voglio siate voi a spedirmi uno scatto dell’oggetto di design che possedete. Come? Contattatemi via mail e io vi contatterò a mia volta. Naturalmente rimarrete anonimi, state tranquilli!
Ricordatevi che non servono oggetti incredibili: lo stesso Iphone è un oggetto di design, oppure un semplice spremi-agrumi! Se vi guardate in giro sono certa ne troverete tanto di design. E allora perché non creare una libreria virtuale di design della nostra quotidianità?
Questo è l’indirizzo dove mi potrete contattare per l’invio delle foto: chiaraorlando78@gmail.com
Vi aspetto numerosi!
Chiara Orlando
U N V A S O D I F I O R I R E C I S I I N C A S A N O N P U O’ M A N C A R E
Oggi mi sono regalata una giornata straordinaria: non ho messo la sveglia, mi sono fatta invitare a pranzo (per evitare di “spignattare”) e ho fatto le cose con calma. E così, senza l’assillo di sveglie e telefono mi sono presa cura di casa (Alleluja!) e sono riuscita a fare un’altra infinità di cose. Mi sono pure regalata questo cestello di settembrini presi in giardino. E’ davvero impagabile la vista di una casa ordinata con un bel vaso di fiori freschi.
Chiara Orlando
B R O O K L Y N V I B E E M A D E I N I T A L Y
Cosa succede quando un customizzatore di moto combina il design più raffinato e senza sbavature ai cavalli delle moto?
Succedono meraviglie.
Questa è una piccola anticipazione dell’articolo che leggerete domani. Vi dò il tempo intanto di recuperare casco e giubbetto.
Stay tuned.
G A R B O C O N T E M P O R A N E O
Se dovessi pensare ad un designer dei giorni nostri, che sa calarsi perfettamente nel concetto dell’arredo bello e funzionale, questo è Piero Lissoni. Lissoni interpreta tutto ciò di cui il fruitore dello spazio domestico ha bisogno: un oggetto ben fatto ed utilizzabile. Lo so, sembrerà strana questa puntualizzazione ma conosco un’ infinità di oggetti che sono solo belli e non si possono usare. La forza di una sua poltrona, di un tavolo, piuttosto che di un mobile è quella di essere concepiti non solo come entità singole; bensì come punti di partenza della progettazione che c’è all’interno delle mura di casa.
Sistema componibile Modern disegnato da Piero Lissoni
E questo sempre col suo garbo, la sua raffinatezza, ma anche la sua contemporaneità. Garbo e sensibilità sono aggettivi quasi estinti nel design d’oggi, dove tutto deve generare stupore. Le cose misurate e minimal sono invece per lui “the real thing”. Lissoni del minimalismo fa la sua bandiera. E spazza via tutti quelli che imitano la sua sobrietà sofisticata. Questi i concetti che diventano vero fulcro dei suoi lavori: l’oggetto di design fruibile e non databile. E sempre al concetto di bello senza tempo torniamo…
Lissoni racconta il suo approccio al progetto per Cassina.
Degli arredi di Lissoni mi piace un po’ tutto, dalle sedute realizzate per la Living Divani, per Cassina ai pezzi per Cappellini, ma il mio cuore batte tutto per la freschezza che è riuscito a dare all’area living per Porro.
I cestoni del Modern che custodiscono i miei preziosi Ville e Giardini.
Che gioia progettare con il System o il con il Modern. Una modularità infinita ed infinite possibilità. Il tutto condito da una scala RAL, i legni, i laccati opaci e laccati lucidi superbi. E che divertimento mostrare le tavole ai clienti che, con mio grande orgoglio dicevano: “il tuo progetto è esattamente ciò che volevamo!”
Sono certa che il buon Lissoni fosse lì e mi guidasse la mano nel progettare con amore la zona living per i clienti. E i progetti non potevano che essere bellissimi.
molti arredi disegnati da Lissoni li troverete presso:
Poloni & C. s.a.s.
via Treviso 96 – Signoressa di Trevignano Tv – Italy
orari di apertura showroom
Dal lunedi al sabato 9.00-12.00 • 15.30-19.30
Domenica chiuso
E-mail: info@poloniarredamenti.it
Telefono +39.0423.819875 – Fax +39.0423.670633
Fonti:
http://www.youtube.com
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